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Per evitare che docenti di diverse discipline, valutino in modi diversi e per rendere omogeneo in tutte le classi e in tutte le sedi il sistema di valutazione degli alunni, il Collegio dei Docenti secondo l’art. 1 comma 5 del D.P.R.122 del

22/06/09, stabilisce dei criteri di valutazione sia per le prove scritte che per quelle orali a cui ogni consiglio di classe farà riferimento (pur rimanendo sovrano ed autonomo nelle sue deliberazioni), e rispetto alle quali i dipartimenti hanno strutturato le griglie di valutazione delle discipline dei vari assi.

Nella valutazione si equilibreranno due principi:

  • Oggettività: per garantire uniformità alle valutazioni, per non creare squilibri tra alunni e sezioni, per andare incontro alle esigenze di giustizia e trasparenza dei discenti e delle famiglie.
  • Individualizzazione: per tener conto delle differenze sociali e culturali di partenza dell’ambiente e del pendolarismo, della personalità di ogni singolo allievo e/o classe.

Allo scopo di rendere trasparente il sistema di attribuzione dei voti, sono state predisposte opportune griglie, sulla scorta dei criteri generali di valutazione presenti nel PTOF, elaborate dai singoli dipartimenti e presenti in allegato al PTOF.
La valutazione, periodica e finale, del comportamento degli alunni è espressa in decimi e concorre alla determinazione del credito scolastico.

La valutazione dell’insegnamento di religione (o attività alternative è espressa con attribuzione di voto numerico
I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi e concorrono all’attribuzione dei crediti.

 La valutazione degli apprendimenti

Il collegio Docente e il Consiglio d’Istituto hanno deliberato che l’attività didattica segua la seguente scansione temporale:

  • 1° quadrimestre settembre - gennaio
  • 2° quadrimestre febbraio - maggio

Al termine del 1° e del 2° quadrimestre si svolgeranno gli scrutini. Gli incontri scuola-famiglia sono previsti nei mesi di dicembre, febbraio e aprile.

Durante il corso del primo quadrimestre è prevista una prima azione di intervento in itinere: lo Sportello Didattico, finalizzato al recupero delle insufficienze e al potenziamento delle conoscenze e delle abilità. A fine primo quadrimestre è programmata una pausa didattica per il recupero in itinere delle discipline in cui gli esiti degli alunni risultano ancora insufficienti. L’attività di Sportello Didattico continuerà anche per tutto il corso del II quadrimestre.

La nuova normativa fa corrispondere l’insufficienza nella condotta al voto 5 su 10. Nella definizione del voto di comportamento il consiglio di classe tiene conto  dell’atteggiamento dello studente nel suo complesso.

In sintesi, la valutazione:

  • ha carattere formativo, orientativo ed è volta a favorire il successo degli alunni;
  • è un processo complesso, che riguarda tutti gli aspetti della vita scolastica dell’alunno e deve essere costantemente monitorato;
  • ha carattere collegiale

In osservanza della normativa ministeriale sulla valutazione del comportamento e sulla scorta dei criteri comuni per l’attribuzione del voto in decimi, adottati dal Collegio Docenti, il voto di condotta viene attribuito dal competente Consiglio di Classe secondo la descrizione:

Il credito scolastico per le classi III, IV e V è attribuito in relazione alla media dei voti riportati in sede di scrutinio finale e tiene conto deiseguenti fattori:

  • La valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto alla fine dell’anno, con riguardo al profitto, tenendoconto anche dell’assiduità scolastica;
  • L’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
  • Il giudizio del docente di religione o di attività alternative;
  • La partecipazione alle attività complementari ed integrative ed allo stage;
  • Per le classi Quarte e Quinte si tiene conto delle attività svolte nell’Alternanza Scuola-Lavoro;
  • Valutazione del credito formativo.

Sono riconosciute le eventuali esperienze non organizzate dalla scuola e maturate all’esterno. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.